Il primo gruppo folkloristico non amatoriale italiano fu il Coro della Conca d’Oro, formazione siciliana fondata nel 1935 dalla famiglia Varvaro e da Carmelo Giacchino. Giovanni Varvaro, Cristina D’Onufrio e Irene D’Onufrio, rispettivamente zii e mamma di Vito Parrinello, resero celebre il gruppo e gli diedero fama internazionale. Le trascrizioni dei canti popolari e le raffinate elaborazioni in canti monodici e polifonici di Varvaro contribuirono ad arricchire il patrimonio culturale siciliano. L’eredità musicale e la passione per le tradizioni folcloriche fu trasmessa a Vito e ai suoi fratelli. Vito, in particolare, mettendo a frutto il retaggio culturale, etnomusicale e artistico costituisce varie formazioni folkloriche di cui, la più nota e longeva è il Gruppo folkloristico “U Carritteri” (che arriva a includere fino a 40 componenti tra musicisti, cantanti e danzatori amatoriali) con cui per 18 anni  si esibisce in importanti festival folk internazionali.

Con l’istituzione dell’Associazione Ditirammu, nel 1995, e con la fondazione del Teatro, Vito Parrinello, insieme alla moglie Rosa Mistretta, porta avanti la cultura  del popolo siciliano coinvolgendo i figli Elisa e Giovanni e moltissimi altri giovani artisti ai quali trasmette i racconti, le musiche, i canti, le danze e tutta la ricchezza del patrimonio culturale e musicale di famiglia.