Il 12 settembre 1985, per volontà di Vito Parrinello e Rosa Mistretta, nasce l’Associazione “Ditirammu” canti e memorie popolari (Associazione senza scopo di lucro) con l’obiettivo di ricercare, studiare, valorizzare le tradizioni musicali siciliane e di promuoverne la conoscenza attraverso spettacoli in Italia e all’Estero e attraverso iniziative che ne favorissero la diffusione, quali: seminari, pubblicazioni, attività didattiche e laboratoriali, istituzione di corsi rivolti ai giovani. Espressione dell’Associazione è la Compagnia di Canto Popolare Ditirammu (proveniente dal termine Ditirambo: antichissima tecnica recitativa di origine greca che inneggia al dio Bacco e al vino), le cui origini risalgono all’antica formazione di canto folklorico costituita negli ‘30 da Giovanni Varvaro (ricercatore e musicista di chitarra, friscaletto e marranzano) e dal maestro Carmelo Gioacchino, entrambi ricercatori e didatti appassionati, fondatori anche del celebre Coro della conca d’oro he proseguirono idealmente gli studi di Giuseppe Pitrè e dell’etnomusicologo Alberto Favara. Giovanni Varvaro e Irene D’Onufrio, rispettivamente zio e madre di Vito Parrinello e componenti del Coro della Conca d’Oro (di cui faceva parte Rosa Mistretta) hanno in seguito coinvolto nelle loro ricerche e con la loro musicalità figli, nipoti e allievi trasferendo ad essi il modo interpretativo del sentimento popolare siciliano.
La collaborazione con gli antropologi Antonino Buttitta e Elsa Guggino dà l’opportunità a Mistretta e Parrinello di approfondire gli studi etnomusicologici e di recuperare e restituire al pubblico antichi canti della tradizione quali, fra gli altri, il Triunfu pi Santa Rosalia (un ringraziamento votivo eseguito fino a qualche decennio prima da musicisti spesso ciechi i quali raccontavano, con frasi musicate e motteggi, la storia di Rosalia dei Sinibaldi’) o il Viaggio dulurusu di un cantastorie del ‘700, Benedetto Annuleru, integrato nello spettacolo Ninnarò. Il Presepe raccontato o, ancora, alcune parte de La Simana santa riprese nello spettacolo Martorio, eseguito in occasione delle festività pasquali.
Dal 2000 a oggi l’Associazione si è impegnata nella promozione di laboratori teatrali e musicali per bambini e ragazzi che, in questi ultimi anni, grazie a un impegno sempre crescente, si sono andati configurando, per ricchezza di offerta formativa e per la qualità artistica dei soggetti coinvolti, come una vera e completa scuola di teatro. La fucina del Ditirammu (oggi DitirammuLab) ha formato o ha contribuito alla formazione di centinaia di giovani artisti, moltissimi dei quali sono stati poi coinvolti nelle produzioni di spettacoli e performance, che con la compagnia di Folleria, la Compagnia S’kalsa, sotto la direzione artistica di Elisa Parrinello
La programmazione prevede sempre un certo numero di spettacoli “per famiglie” e di spettacoli “per bambini” protagonisti sia sulla scena con i più piccoli della S’Kalsa che attraverso l’interazione colloquiale che gli attori instaurano con i giovanissimi presenti nel pubblico.
Il Ditirammu ha dato impulso anche alla produzione musicale per favorire la crescita di molti giovani del territorio ed è in seno all’Associazione che è nata la formazione dei Tamuna, un gruppo musicale che, partendo dalle tradizioni musicali siciliane, particolarmente del repertorio delle percussioni, ha elaborato un sound più contemporaneo ed è oggi uno dei gruppi di musica indie più amato in Sicilia. Fondatore e percussionista del gruppo è Giovanni Parrinello.