Il Vestito dell'imperatore
Dettagli Spettacolo
“Il vestito dell’imperatore” è la rivisitazione in chiave “farsesca”della filastrocca teatrale “Il Vestito Nuovo dell’Imperatore”di Gianni Rodari a sua volta ripresa dalla omonima e notissima fiaba del danese Hans Christian
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“Il vestito dell’imperatore” è la rivisitazione in chiave “farsesca”della filastrocca teatrale “Il Vestito Nuovo dell’Imperatore”di Gianni Rodari a sua volta ripresa dalla omonima e notissima fiaba del danese Hans Christian Andersen. La vicenda, riadattata da Elisa Parrinello, narra di un imperatore vanitoso, che insieme alla sua consorte, trascorre gran parte del suo tempo nella cura del vestiario e ben poco tempo nella cura del suo regno. Ma ecco che un giorno si presentano a corte due tessitori. Dicono di esser giunti da un paese lontano e di recare con loro una nuova stoffa, preziosissima, di loro invenzione. Questa avrebbe un immenso potere magico: “Invisibile resta per coloro che in testa hanno poco cervello e per le persone che occupano certe poltrone, certe cariche altolocate senza averle meritate.” “Con quelle vesti finalmente potrò sapere se i miei ministri sono onesti o ladri, intelligenti os ciocchi…” – pensa subito l’imperatore, ordinando che gli sia confezionato un abito fatto di questa stoffa. Al momento della consegna, tuttavia, né i cortigiani, né l’imperatore riescono ad intravedere l’abito fatidico. Che fare? Nessuno ha intenzione di fare la figura dello sciocco inadeguato, perciò, tacitamente, tutti quanti dissimulano, fingono di vederlo per davvero e si complimentano per l’abilità dei tessitori. La finzione si trascina fino alle sue estreme conseguenze: l’imperatore, con l’abito indosso, sfila nelle strade del regno per farsi ammirare dai suoi sudditi. E tutti, sgomenti dalla nudità regale, ma incapaci d’onestà, fingono ugualmente profondendosi in inchini ed elogi per la magnificenza del sovrano.
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