“E A OGNI PASSU E A OGNI VIA… VIVA SANTA RUSULIA!”

27Ago21:0022:15“E A OGNI PASSU E A OGNI VIA… VIVA SANTA RUSULIA!”LE MATRIOSKE PER FASOLA FOLK FEST. STAND FLORIO, Via Messina Marine, 40, 90123 Palermo PA21:00 - 22:15

Dettagli Spettacolo

𝐅𝐀𝐒𝐎𝐋𝐀 𝐅𝐎𝐋𝐊 𝐅𝐄𝐒𝐓. 𝐏𝐑𝐈𝐌𝐀 𝐄𝐃𝐈𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐅𝐄𝐒𝐓𝐈𝐕𝐀𝐋 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗗𝗔𝗡𝗭𝗔 𝗘 𝐃𝐄𝐋 𝐓𝐄𝐀𝐓𝐑𝐎 𝐌𝐔𝐒𝐈𝐂𝐀𝐋𝐄 𝐏𝐎𝐏𝐎𝐋𝐀𝐑𝐄

Spettacoli selezionati tramite una Open call promossa dal Teatro Ditirammu e volta a indagare il repertorio e gli esecutori folk nel territorio siciliano allo scopo di tutelare e divulgare il patrimonio immateriale siciliano.

Ore 21:00, durata spettacolo 70’, costo biglietto € 9,50, under 12 € 5,50

 

Apertura Festival:

Nuova Compagnia Folk “Arbarìa”  Fasola Folk Fest

 

“E A OGNI PASSU E A OGNI VIA… VIVA SANTA RUSULIA!”

Le Matrioske

con

Ciccio Piras, chitarra, voce, organetto, cassa

Antonio Putzu, zampogna, piffera, friscalettu, fiati etnici

Virginia Maiorana, fisarmonica

Simona Ferrigno, tamburi a cornice, danze

Francesca Picciurro, voce narrante

Tiziana Giovanna di vincenzo Traduttrice LIS

 

Lo spettacolo è un excursus poetico – musicale che segue le orme di Rosalia Sinibaldi, protettrice dei palermitani. Attraverso “U Triunfu”, repertorio musicale dei Cantastorie Ciechi, operanti in Sicilia dagli inizi del 1700 e fino agli anni ’80 del ‘900, attraverso dei brani inediti della scrittrice ed attrice palermitana Francesca Picciurro, si racconterà la storia della “Santuzza”, dalle sue origini nobiliari fino al miracolo della peste avvenuto nel maggio del 1624 e alla sua conseguente devozione popolare palermitana. Peculiarità di Rosalia non è solo la santità. Due elementi che saltano fuori da un’analisi più approfondita della patrona della città, sono la libertà e la voglia di indipendenza nella scelta. La Santuzza è, infatti, una figura rivoluzionaria: una fanciulla del 1100, che scappa da casa e sceglie per sé, non curandosi del rango di appartenenza, né della promessa fatta dal padre al giovane Baldovino, che avrebbe dovuto sposarla. Rosalia è libera di essere e libera di amare. Durante lo spettacolo si farà anche un piccolo riferimento agli altri Santi compatroni della città. Triunfu e poesie verranno intermezzati da brani strumentali del repertorio tradizionale siciliano attraverso strumenti tipici quali zampogna, friscalettu (flauto di canna), azzarino (triangolo in acciaio), tamburello, organetto, fisarmonica e chitarra. Alla proposta musicale filologica verranno affiancate anche rielaborazioni ed interpretazioni più contemporanee dei brani legati al triunfo ed in generale alla musica popolare siciliana. I passi di danza che daranno una fioritura allo spettacolo e “corpo vibrante” alle ritmiche eseguite, omaggeranno la grande, complessa e variegata famiglia delle tarantelle del sud Italia. Lo spettacolo si avvarrà della figura di un traduttore/traduttrice in LIS per far fronte all’inclusione delle persone con sordità che se vorranno potranno, così, seguire lo spettacolo.

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